Dalla confraternita-madre fiorentina hanno preso vita molte altre associazioni di volontari del soccorso, sul modello evangelico del Buon Samaritano. Dal Duecento a oggi un prodigioso bilancio di lotta contro ogni sofferenza.
La data di nascita della Misericordia di Firenze si legge in un codice scritto nel 1361 e tuttora conservato.
Risulta essere il 1240, ossia, in cifre romane come si usava allora il MCCXL. Ma non è esatta: il tempo o l’acqua hanno cancellato due altre cifre, e la data giusta è MCCXLIV, cioè 1244. Poca differenza, comunque: sono sempre sette secoli e mezzo di vita ininterrotta, fino a oggi. E che vita: tra decine di pestilenze, carestie, colera, tifo, febbre spagnola, inondazioni, bombardamenti, per parlare solo delle grandi disgrazie collettive. Ma ci sono sette secoli e mezzo di soccorso anche al singolo, alla famiglia, accorrendo prima a piedi e ora con le ambulanze attrezzate, sempre per onorare l’impegno all’imitazione di Cristo, nel suo atteggiamento verso ogni sofferenza: la misericordia.
La Confederazione, sotto il nome di “Federazione”, nasce nel 1899 a Pistoia ove si svolse il Primo Congresso Nazionale delle Misericordie, cui aderiscono 45 Confraternite.In quella occasione viene nominato anche il primo Presidente nazionale nella persona del confratello Cesare Sardi di Lucca che con impegno e dedizione ha onorato l’incarico per oltre venti anni secondo la linea preannunciata nel suo intervento congressuale. (Il testo integrale è consultabile alla sezione “Documenti”).
Il Secondo Congresso Nazionale si svolge a Firenze nei giorni 27 e 28 maggio 1900, ospite dell’antica Misericordia fiorentina. Dopo il Congresso di Firenze viene dato inizio alla pubblicazione di un “Bollettino delle Misericordie” che ha continuato ad uscire fino allo scoppio della guerra 1914-18.
La storia delle Misericordie
Le Misericordie hanno le loro origini nelle prime forme di partecipazione dei cittadini alla vita della comunità che presero il nome di Confraternite. E’ nel medioevo che queste forme di aggregazione assumono una identità più definita, dal X secolo in poi, in queste tipologie:
- Le Confraternite di Devozione che consentono una partecipazione più diretta dei laici alla liturgia
- Le Confraternite dei Penitenti che pongono l’accento sul rigore di e sulla necessità del pentimento e della penitenza
- Le Confraternite di Mestiere che uniscono attorno al culto del santo patrono i membri di una stessa professione prestando agli associati i servizi di “mutuo soccorso” – Le Confraternite di Beneficenza (le Misericordie in Toscana, in Spagna e Portogallo, ed altre regioni che, nella pratica della carità, offreno specifici servizi di assistenza, gestendo ospedali, curando la sepoltura dei morti, ecc.